martedì 12 ottobre 2010

No Romano non puoi essere felice!!!! 8-6-2010

Ancora………..ancora, se non vi fosse ancora chiaro “ ROMA NON E’ NOSTRA!!!!!!”, non lo è più.
La Roma chiede di presentare Adriano al Circo massimo; Una città chiede un pomeriggio di gioia, di spensieratezza in un periodo avaro di gioie.

“ NO, non si può , no no non si può fare, motivi di ordine pubblico”
I Romani stanno diventando come i lavoratori dei villaggi turistici dei paesi sottosviluppati dove la popolazione locale non è che manovalanza per i potenti.
Ci hanno tolto la speranza nel futuro, fra disoccupazione, precariato e sommerso.
Ci hanno tolto servizi, ospedali e scuole.
Ci hanno strappato il centro storico, dove noi non andiamo quasi più……….. tanto è impossibile goderselo fra manifestazioni, auto blu, sporcizia e prezzi da capogiro, prezzi per i turisti non per noi che qui’ viviamo. Code interminabili, parcheggi a pagamento(quando li trovi), mezzi ridicoli per qualità e quantità.
Tutti possono far tutto nella NOSTRA ROMA, noi NO !!!!!
Concertoni gratis, manifestazioni internazionali, beach soccer al circo massimo.
Tengono la presentazione della coppa campioni sotto al Colosseo ( con tutti i problemi che ha ).
Vogliono fare un circuito di F1 sulla Colombo, Strada scorrevolissima già di suo.
Feste dell’unità a Caracalla.
Lo scorso anno durante il G8(9,10,11 boh), mentre i grandi del mondo erano all’Aquila (tristi ricordi italiani), le mogli erano a Roma e una cinta di militari vari chiudeva la città intorno a loro, ovunque le portasse la loro passeggiata, venivano chiuse le strade limitrofe. Per una settimana, il centro di Roma è stato il giardino di queste signore, senza il minimo pensiero per chi in quei posti ci vive e ci lavora.
Potrei continuare all’infinito ma, non serve ………….SVEGLIA ROMANI SVEGLIA!!!!!!
Ci stanno togliendo ciò che ci appartiene di diritto: la nostra Roma.
Spero che si riesca a capire che questo è un momento cruciale, un momento che non possiamo lasciarci sfuggire. E’ ora di riprenderci il nostro posto, è ora di unirsi e combattere tutti insieme, con la civiltà che ci contraddistingue ma, anche riappropriandoci di quella forza che che ci ha caratterizzato in tempi lontani è ora che Roma Risorga e per farlo ha bisogno del suo popolo.

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