giovedì 9 giugno 2011

Referendum, (dis)informazione ed internet

Strana sensazione, strana e dolorosamente nota. Sensazione di già visto di già vissuto.
Ecco un’altra pandemia, ecco un altro scandalo calcistico ed ecco il solito caso di cronaca nera in prima pagina. L’offuscamento delle menti e della realtà continua, il piano va avanti senza che nessuno muova un dito per fermarlo. Parlare, parlare e parlare di tutto tranne di ciò che veramente è importante. Si va verso uno dei referendum più importanti della nostra nazione con il silenzio connivente degli organi di (dis)informazione. Polli killer, mucche pazze ed ora cetrioli letali. Pandemie che non si avvicinano neppur lontanamente a quello che il nome ci dice, pan=tutto, demos = popolo, ma le pandemie del terzo millennio non arrivano nemmeno al numero di casi di decessi da puntura di ape!!! Hanno ucciso una povera ragazza, è stato lo zio, no la cugina, no, lo zio e la cugina, attenzione ora lo zia la cugina e lo zio…..basta!!!!!! Vojerismo nero del più basso stato, degno di una repubblica delle banane come la nostra. La tv è diventata un coacervo di menzogne, di notizie pompate come le labbra di certe “signore” dell’alta società, puttane, papponi e vari casi di nessun interesse sociale, imperversano nei tubi catodici e ci riempiono la mente di una quantità tale di inutili bassezze da renderci semi-dementi. Oggi la vera informazione va cercata nei canali laterali, in rete soprattutto, in quella rete che tutti i grandi paesi cercano di bloccare ed il motivo è oramai lampante. Se non ci fosse stato internet, questi referendum sarebbero passati sotto silenzio e addirittura, forse, non ci sarebbero neppure stati. Ed allargando il discorso al mondo pensate a cos’ha fatto internet nelle lotte di ribellione in Nord africa. Il momento che stiamo vivendo è nero ma ha al suo interno gli anticorpi per uscirne. Visto che l’informazione “normale” ci vuole lobotomizzare, dobbiamo farcela noi, divulgando, cercando e condividendo un sapere che oggi è alla portata di molti;  ed allora una piazza virtuale come facebook o altri social network, può diventare veramente dirompente. Non dico che si debba sempre e solo far informazione, abbiamo bisogno anche della parte leggera ma non può esser la sola, mai!! Nel piattume generale, nello scoramento di questi tempi, si cominciano ad intravedere alcuni barlumi di ripresa; manifestazioni nate in rete, bypassando i soliti canali come sindacati, partiti ed organizzazioni, la caduta del Pdl nella sua enclave Milanese, il grande successo del referendum sardo, ecc. Ogni tempo, ogni epoca pur la più nera ha dei punti di salvataggio ed internet deve svolgere oggi lo stesso lavoro delle stamperie libere, nei primi anni della stampa. Se non approfitteremo di questo meraviglioso mezzo dalle infinite potenzialità, loro prima o poi riusciranno a controllarlo, come hanno fatto sempre con tutti gli altri mezzi di libertà susseguitisi nei secoli. Morale della favola, la storia da sempre il modo di rialzarsi, di avanzare verso un vero progresso generale ma gli attori della storia non devono farselo sfuggire. Oggi a differenza del passato, tutti abbiamo la possibilità di partecipare a questo processo, quindi saremo tutti colpevoli se dovesse sfuggirci. Basta farsi fregare, basta rincoglionirsi davanti al vuoto pneumatico della tv; collegatevi, partecipate, condividete, entrate in circolo come un anticorpo che si espande sino ai più minuti capillari, fatevi informazione, rendetevi vivi.
Mai come in questi anni l’uomo è stato tanto vicino al baratro ma mai nei secoli ha avuto un’arma così potente.
Fabrizio Cascapera

Ministeri al nord................sindaco bla bla

Ecco l’ennesima amenità leghista, ora vogliono spostare i ministeri al nord. Dopo aver fallito tutti i loro obiettivi, dopo essersi svenduti a Silvio, dopo aver mentito ed inciuciato come e peggio dei politici ladroni che attaccano, sentono il fiato sul collo del proprio elettorato e non sanno far altro che sparare stupidaggini populiste per placare lo scontento popolino leghista. La domanda è sempre la stessa, come possono far parte di un governo serio certe persone? Com’è possibile che questi inetti possano dire di tutto? La cosa che più urta i nervi è vedere come oggi il sindaco Alemanno e la governatrice Polverini si scandalizzino di queste sortite. La vostra faccia tosta è infinita ed indicibile, non eravate voi a banchettare alla nostra faccia con i leghisti? Caro sindaco come può non vergognarsi? Lei è un alleato di minoranza di certi ceffi, lei si è sempre appecoronato ai Barbari nordisti. L’unica cosa che sa fare è parlare, parlare e parlare, molto spesso a vuoto, molto spesso senza senso. Lei è uno schiavo, un burattino privo di ogni libertà di azione e non servirà sbraitare inutili frasi a sensazione per rivalutare la sua meschina figura. Deve decidere da che parte stare, le discrepanze fra ciò che dice e ciò che fa sono oramai abnormi. Come sul referendum sull’acqua, dove lei da membro della maggioranza, prima appoggia la legge che la privatizza e poi paga i manifesti del SUO Popolo di Roma dove si legge : giù le mani dai nasoni(fontanelle pubbliche)!!! Strana questa cosa, si approva una legge, si attacca la stessa legge e si spendono soldi pubblici per farla abrogare. Non si può esser pro e contro, non si può pranzare e ridere con i nostri nemici e poi pulirsi la coscienza con delle semplici ed inutili dichiarazioni. Noi del Movimento per Roma faremo di tutto perché la gente sappia, perché non dimentichi, perché in fine apra gli occhi. Non ce ne staremo a guardare e se servirà torneremo in piazza come nel giorno del pranzo della vergogna per urlare ancora una volta tutto il nostro sdegno e per far capire a chi ancora non lo ha fatto che nulla passerà inosservato. Lei è il sindaco di Roma, lei dovrebbe difenderci ma non lo fa mai se non a parole. Roma è stanca, i romani son stanchi e non le permetteremo altre pantomime come quelle passate. Via i leghisti da Roma e con loro via anche tutti quelli che hanno abbassato testa e braghe di fronte a loro.
Fabrizio Cascapera
MpR

giovedì 2 giugno 2011

Vaniloqui presidenziali ovvero storia di una fine senza dignità.

Andare a prostitute o mignotte( forse minorenni), basta chiamarle escort, troppo raffinato!!!!
Ville, villette, feste, festine e bunga bunga!!!!
Figure di merda continue a livello mondiale tra barzellette e foto con corna, ricordarsi che non si è a “la sai l’ultima”!!!!!!
Corrompere chiunque, comprare chiunque (vedi campagna acquisti dopo la fuoriuscita di Fini)!!! Botulino, trapianti, rialzi sotto i tacchi e lucido in testa!!!!
Alleati anticostituzionali (lega), mafiosi, imputati e condannati!!!!!!
Nucleare, acqua privatizzata, menzogne sull’Abruzzo e sull’ immondizia di Napoli e sui profughi di Lampedusa!!!!
Finti attentati e perdoni da unto dal signore!!!!!
Distruzione vera e propria della giustizia italiana per aggiustarla a proprio piacimento!!!!!
Liberalizzazione e privatizzazione selvaggia!!!!!
Precariato devastante per il paese!!!!!
Ricerca, scuola, sanità e cultura ai minimi storici!!!!
Però se perde è colpa dei comunisti, dell’informazione pilotata (da quale pulpito….), dei magistrati politicizzati e badate bene, di Santoro!!!!!
Il grande affabulatore è agli sgoccioli ma lui ed i suoi scagnozzi ringhieranno molto prima di mollare l’osso, ancora non è finita.
Quando tutto questo sarà passato non dovremo mai scordare quello che è successo. L’Italia e gli italiani dovranno sempre tenere a mente quello che abbiamo passato, quello che a conti fatti ci siamo autoimposti. Un popolo deve imparare dai propri errori ed il sig. B. è un nostro errore, è un mostro creato da noi, dalla nostra stupidità. Il progresso è dato da assimilazione e superamento, solo così ci sarà progresso.
Ultimo punto per i rivali del sig. B; non avete vinto nulla, qui non si parla di una gara, qui è in gioco il paese e la vita di milioni di persone che non ce la fanno più. L’Italia è in ginocchio e ci aspettiamo che quando sarete richiamati a governare, lo farete con ritrovata voglia di far vera politica e non questa pantomima che avete portato avanti finora. Quando il vostro grande nemico sarà sparito, quando non avrete più un capro espiatorio ed un bersaglio così grande, sarete chiamati a lavorare veramente. E’ vero che uscire da una situazione cosi tragica farà pensare comunque alla gente di star meglio però, questo effetto da liberazione durerà poco e quindi non adagiatevi su esso perché il paese non ne può più e perché poi non avrete più il BAO BAO da attaccare e dovrete spiegarci tutti i vostri passi. Buon lavoro……..
Di seguito posto qualche link per ricordare la storia processuale del sig. B e per ricordare a chi ancora non lo avesse capito, che non è colpa di anno zero se l’impero sta cadendo.