giovedì 29 dicembre 2011

E la Casta ci ha fatto la Festa!!!

Buone feste………già proprio delle buone feste ci hanno regalato, tra lavoratori che manifestano sui tetti ed operai che perdono lavoro e futuro. Un bel governo Pacco, fa bella mostra di se sotto i nostri, sempre più spogli, alberi di Natale e con una naturalezza incredibile chiede di più e di più ad un popolo sempre più affamato. Non voglio ora parlare della sostanza di questo governo e della sua provenienza (estera e sovranazionale), va detto che l’obiettivo è raggiunto, sono riusciti a lasciare l’assonnato cittadino italiano senza più un nemico. Uomini di destra e sinistra, spaesati davanti ad un mostro amorfo né di destra né di sinistra; i punti di riferimento son importanti anche quando son negativi. Intanto le strade di queste feste dimesse, son piene ma non si può dire lo stesso dei negozi. Quest’anno tra i regali ha spopolato la cineseria, mentre molti non si son potuti permettere nemmeno quella. Ma torniamo ai nostri politici, con questo escamotage, si son anche garantiti vacanze tranquille, se fossimo dovuti andare a votare pensa che iperlavoro Natalizio avrebbero avuto; molto meglio così, hanno creato il danno e poi l’hanno dato in mano a questo governo-mostro di centro destra sinistra, mentre loro se la godono tra Cortina e Dubai. Le grandi proteste studentesche, come sempre, hanno brillato prima delle vacanze di Natale per poi spegnersi sotto le feste e questa tempistica che si ripete anno dopo anno con precisione scientifica mi ha sempre fatto diffidare da questo tipo di manifestazioni. Si è protestato, giustamente, contro tutto ed ora, dopo una manovra di Casta, che ha ulteriormente vessato i cittadini e che non ha nemmeno sfiorato i “padroni”, nessuno dice nulla, le piazze son vuote; eppure, mai come in questi periodi, di tempo libero per manifestare ce ne sarebbe molto. Strano popolo il nostro, mi domando quali altre angherie devono imporci per farci svegliare, eppure non passa giorno senza che la mia cartella mail venga riempita di messaggi di gente che perde lavoro, casa e speranze. E’ come se una buona parte della gente, faccia di tutto per non vedere, per tapparsi gli occhi; come se non affrontare i problemi possa mai aiutare a superarli. Così il paese va a rotoli in silenzio e con rassegnazione. Solo i più disperati urlano e combattono e questo porta alla triste conclusione di dover sperare di affondare sempre di più per aver almeno la possibilità di poter un giorno risalire.
Buone feste e buon pacco a tutti!!!

Fabrizio Cascapera

Pedofilia, Rignano Flaminio: Ripreso il processo

Roma, 29 dic 2011- Il processo per gli abusi sui bambini dell’asilo Olga Rovere di Rignano Flaminio è ripartito lunedì 3 ottobre 2011. Ripercorriamo le varie fasi del procedimento per meglio comprendere la situazione. La vicenda ha inizio in una domenica di luglio del 2006 quando, mentre l’Italia intera seguiva la nazionale di calcio, alcuni genitori sporsero la denuncia ai Carabinieri di Bracciano. Le indagini iniziarono subito e nell’ottobre dello stesso anno, furono perquisite la scuola e le abitazioni degli indagati. Alla fine dell’aprile del 2007 vengono emessi i primi ordini di custodia cautelare dal GIP di Tivoli. L’ordinanza si fondava sulle prime 7 consulenze tecniche eseguite sui bambini. Queste evidenziarono un importante disagio psicologico. ma vennero in seguito contestate dalla difesa perché non videoregistrate. Sui capelli di alcune bambine, vengono eseguite delle analisi dalle quali risulta che le piccole avevano assunto benzodianzepine, sostanza contenuta in farmaci come il Valium ed altri calmanti (peraltro, nell’attuale fase processuale l’esame in questione sta dando vita ad una forte disputa tra le difese circa l’utilizzabilità dello stesso). In seguito a delle visite mediche, ad una bimba viene diagnosticata una infezione molto forte del canale anale (anite rossa), ad un’altra il setto dell’imene.
Continua..........
http://www.lungotevere.org/index.php/urbe/cronaca/16169-pedofilia-rignano-flaminio-ripreso-il-processo

venerdì 23 dicembre 2011

Vitalizi assessori esterni: Dalla Regione Lazio ennesimo schiaffo ai cittadini

Roma, 22 dic 2011- In una seduta dove si son imposte ai cittadini nuove vessazioni come l’aumento della benzina e del bollo auto(+10%) e dove sono stati tagliati i fondi per il Tpl e per le spese sociali, la governatrice del Lazio, Renata Polverini e la sua giunta, con un teatrale colpo di coda, si son garantiti, sul filo di lana, un ultimo vitalizio. Incurante della tragica situazione economica del paese, la casta, continua a far leggi a proprio favore. La Regione ha abrogato i vitalizi ma a partire dalla prossima legislatura, garantendo alla Polverini ed a tutti i suoi fedeli di poter godere di questo “spudorato” diritto alla faccia di una cittadinanza sempre più sul lastrico. 
Continua........
http://www.lungotevere.org/index.php/urbe/cronaca/16117-vitalizi-assessori-esterni-dalla-regione-lazio-ennesimo-schiaffo-ai-cittadini

mercoledì 21 dicembre 2011

Mun.V, San Basilio: Violenza, traffico e desolazione ma l’amministrazione realizza i mini parchi

Roma, 21 dic 2011- S. Basilio è un quartiere popolare del V municipio di Roma Capitale. Come tutti i quartieri periferici di Roma è colpito da innumerevoli problemi. Sicurezza, degrado, strade piene di buche, case fatiscenti e quasi totale mancanza di luoghi di aggregazione. Quello della sicurezza è uno dei fardelli più gravi della zona; ogni settimana, in queste strade, avvengono episodi di violenza e cronaca nera. Il viavai di polizia e carabinieri è continuo e gli arresti sono all’ordine del giorno.
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http://www.lungotevere.org/index.php/municipi/v/16101-munv-san-basilio-violenza-traffico-e-desolazione-ma-lamministrazione-realizza-i-mini-parchi

venerdì 16 dicembre 2011

Centocelle, Parco Madre Teresa di Calcutta: Benvenuti nel degrado

Roma, 16 dic 2011- Centocelle(Mun.VII), come la gran parte dei quartieri periferici di Roma, non è dotato di molte zone verdi e quelle poche che ci sono, versano in condizioni pietose. Abbiamo ricevuto alcune segnalazioni dei cittadini della zona che ci invitavano a fare una passeggiata nel parco Madre Teresa di Calcutta. Il parco in questione collega viale Palmiro Togliatti con viale delle Gardenie, non è molto grande ma potrebbe esser un importante luogo di svago per gli abitanti di Centocelle. Tra luglio ed agosto 2010, qui sono state trovate tre persone morte, di cui una impiccata. 
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http://www.lungotevere.org/index.php/municipi/vii/16042-centocelle-parco-madre-teresa-di-calcutta-benvenuti-nel-degrado

giovedì 15 dicembre 2011

Mun. VI, Pigneto: Bene il nuovo parco giochi ma c’è ancora molto da fare

Roma, 12 dic 2011- Ad una settimana dall’inaugurazione del nuovo parco giochi di largo Pettazzonial Pigneto in VI municipio, siamo andati a vedere la situazione nel quartiere. Il parco è senza dubbio ben fatto, utile alla cittadinanza ed alla socializzazione tra le persone. Detto questo e fatti i meritati complimenti all’amministrazione, per l’opera compiuta; non possiamo però sorvolare su quelli che sono i problemi più gravi di questo storico quartiere romano. 
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http://www.lungotevere.org/index.php/municipi/vi/15979-mun-vi-pigneto-bene-il-nuovo-parco-giochi-ma-ce-ancora-molto-da-fare

Salta con Delfin, per tutti i Bambini. Contro la Pedofilia

Roma, 15 dic 2011- La pedofilia è un male che, purtroppo, si va espandendo sempre più. Leggendo le stime sugli abusi dei bambini non si può non rabbrividire. Non ci sono luoghi preferiti o sicuri, l’orco può esser dovunque ed una giusta informazione è l’unica arma per prevenire certi episodi. Proprio per questo, un gruppo di persone, alcune delle quali colpite da questa tragica realtà, hanno deciso di fondare un’associazione che si occupi proprio di tutte le tematiche inerenti alla pedofilia. Abbiamo incontrato la fondatrice, Barbara Malatesta, che ci ha raccontato come e perché è nata Salta con Delfin Onlus.
Continua..........
http://www.lungotevere.org/index.php/urbe/cronaca/16021-salta-con-delfin-per-tutti-i-bambini-contro-la-pedofilia

martedì 6 dicembre 2011

Movimento per Roma, Baldi: Faremo una grande lista civica. Porteremo progetti concreti al Governo Monti

Roma, 5 dic 2011- Ieri, domenica 4 dicembre alle ore 11, presso il Grand Hotel Parco dei Principi, in una sala gremita si è svolta l’attesa conferenza di Michele Baldi, leader del Movimento per Roma. La presenza massiccia della gente ad un appuntamento di domenica mattina, la dice lunga sul rapporto che questo movimento civico ha con la sua base. La gente comune, cerca punti d’appoggio in questo periodo dove la politica si sta staccando sempre più dalla vita reale. 
Michele Baldi, sempre a suo agio davanti alle platee, ha iniziato il discorso ripercorrendo la sua storia e quella del Movimento per Roma, nato in seguito alla sua uscita dai partiti. “ Quattro anni fa ho rinunciato alla poltrona ed ai privilegi che ne conseguono per denunciare cose che oggi, purtroppo sono lampanti” afferma Baldi.
Continua..........
http://www.lungotevere.org/index.php/urbe/cronaca/15910-movimento-per-roma-baldi-faremo-una-grande-lista-civica-presto-porteremo-progetti-concreti-al-governo-monti

giovedì 9 giugno 2011

Referendum, (dis)informazione ed internet

Strana sensazione, strana e dolorosamente nota. Sensazione di già visto di già vissuto.
Ecco un’altra pandemia, ecco un altro scandalo calcistico ed ecco il solito caso di cronaca nera in prima pagina. L’offuscamento delle menti e della realtà continua, il piano va avanti senza che nessuno muova un dito per fermarlo. Parlare, parlare e parlare di tutto tranne di ciò che veramente è importante. Si va verso uno dei referendum più importanti della nostra nazione con il silenzio connivente degli organi di (dis)informazione. Polli killer, mucche pazze ed ora cetrioli letali. Pandemie che non si avvicinano neppur lontanamente a quello che il nome ci dice, pan=tutto, demos = popolo, ma le pandemie del terzo millennio non arrivano nemmeno al numero di casi di decessi da puntura di ape!!! Hanno ucciso una povera ragazza, è stato lo zio, no la cugina, no, lo zio e la cugina, attenzione ora lo zia la cugina e lo zio…..basta!!!!!! Vojerismo nero del più basso stato, degno di una repubblica delle banane come la nostra. La tv è diventata un coacervo di menzogne, di notizie pompate come le labbra di certe “signore” dell’alta società, puttane, papponi e vari casi di nessun interesse sociale, imperversano nei tubi catodici e ci riempiono la mente di una quantità tale di inutili bassezze da renderci semi-dementi. Oggi la vera informazione va cercata nei canali laterali, in rete soprattutto, in quella rete che tutti i grandi paesi cercano di bloccare ed il motivo è oramai lampante. Se non ci fosse stato internet, questi referendum sarebbero passati sotto silenzio e addirittura, forse, non ci sarebbero neppure stati. Ed allargando il discorso al mondo pensate a cos’ha fatto internet nelle lotte di ribellione in Nord africa. Il momento che stiamo vivendo è nero ma ha al suo interno gli anticorpi per uscirne. Visto che l’informazione “normale” ci vuole lobotomizzare, dobbiamo farcela noi, divulgando, cercando e condividendo un sapere che oggi è alla portata di molti;  ed allora una piazza virtuale come facebook o altri social network, può diventare veramente dirompente. Non dico che si debba sempre e solo far informazione, abbiamo bisogno anche della parte leggera ma non può esser la sola, mai!! Nel piattume generale, nello scoramento di questi tempi, si cominciano ad intravedere alcuni barlumi di ripresa; manifestazioni nate in rete, bypassando i soliti canali come sindacati, partiti ed organizzazioni, la caduta del Pdl nella sua enclave Milanese, il grande successo del referendum sardo, ecc. Ogni tempo, ogni epoca pur la più nera ha dei punti di salvataggio ed internet deve svolgere oggi lo stesso lavoro delle stamperie libere, nei primi anni della stampa. Se non approfitteremo di questo meraviglioso mezzo dalle infinite potenzialità, loro prima o poi riusciranno a controllarlo, come hanno fatto sempre con tutti gli altri mezzi di libertà susseguitisi nei secoli. Morale della favola, la storia da sempre il modo di rialzarsi, di avanzare verso un vero progresso generale ma gli attori della storia non devono farselo sfuggire. Oggi a differenza del passato, tutti abbiamo la possibilità di partecipare a questo processo, quindi saremo tutti colpevoli se dovesse sfuggirci. Basta farsi fregare, basta rincoglionirsi davanti al vuoto pneumatico della tv; collegatevi, partecipate, condividete, entrate in circolo come un anticorpo che si espande sino ai più minuti capillari, fatevi informazione, rendetevi vivi.
Mai come in questi anni l’uomo è stato tanto vicino al baratro ma mai nei secoli ha avuto un’arma così potente.
Fabrizio Cascapera

Ministeri al nord................sindaco bla bla

Ecco l’ennesima amenità leghista, ora vogliono spostare i ministeri al nord. Dopo aver fallito tutti i loro obiettivi, dopo essersi svenduti a Silvio, dopo aver mentito ed inciuciato come e peggio dei politici ladroni che attaccano, sentono il fiato sul collo del proprio elettorato e non sanno far altro che sparare stupidaggini populiste per placare lo scontento popolino leghista. La domanda è sempre la stessa, come possono far parte di un governo serio certe persone? Com’è possibile che questi inetti possano dire di tutto? La cosa che più urta i nervi è vedere come oggi il sindaco Alemanno e la governatrice Polverini si scandalizzino di queste sortite. La vostra faccia tosta è infinita ed indicibile, non eravate voi a banchettare alla nostra faccia con i leghisti? Caro sindaco come può non vergognarsi? Lei è un alleato di minoranza di certi ceffi, lei si è sempre appecoronato ai Barbari nordisti. L’unica cosa che sa fare è parlare, parlare e parlare, molto spesso a vuoto, molto spesso senza senso. Lei è uno schiavo, un burattino privo di ogni libertà di azione e non servirà sbraitare inutili frasi a sensazione per rivalutare la sua meschina figura. Deve decidere da che parte stare, le discrepanze fra ciò che dice e ciò che fa sono oramai abnormi. Come sul referendum sull’acqua, dove lei da membro della maggioranza, prima appoggia la legge che la privatizza e poi paga i manifesti del SUO Popolo di Roma dove si legge : giù le mani dai nasoni(fontanelle pubbliche)!!! Strana questa cosa, si approva una legge, si attacca la stessa legge e si spendono soldi pubblici per farla abrogare. Non si può esser pro e contro, non si può pranzare e ridere con i nostri nemici e poi pulirsi la coscienza con delle semplici ed inutili dichiarazioni. Noi del Movimento per Roma faremo di tutto perché la gente sappia, perché non dimentichi, perché in fine apra gli occhi. Non ce ne staremo a guardare e se servirà torneremo in piazza come nel giorno del pranzo della vergogna per urlare ancora una volta tutto il nostro sdegno e per far capire a chi ancora non lo ha fatto che nulla passerà inosservato. Lei è il sindaco di Roma, lei dovrebbe difenderci ma non lo fa mai se non a parole. Roma è stanca, i romani son stanchi e non le permetteremo altre pantomime come quelle passate. Via i leghisti da Roma e con loro via anche tutti quelli che hanno abbassato testa e braghe di fronte a loro.
Fabrizio Cascapera
MpR

giovedì 2 giugno 2011

Vaniloqui presidenziali ovvero storia di una fine senza dignità.

Andare a prostitute o mignotte( forse minorenni), basta chiamarle escort, troppo raffinato!!!!
Ville, villette, feste, festine e bunga bunga!!!!
Figure di merda continue a livello mondiale tra barzellette e foto con corna, ricordarsi che non si è a “la sai l’ultima”!!!!!!
Corrompere chiunque, comprare chiunque (vedi campagna acquisti dopo la fuoriuscita di Fini)!!! Botulino, trapianti, rialzi sotto i tacchi e lucido in testa!!!!
Alleati anticostituzionali (lega), mafiosi, imputati e condannati!!!!!!
Nucleare, acqua privatizzata, menzogne sull’Abruzzo e sull’ immondizia di Napoli e sui profughi di Lampedusa!!!!
Finti attentati e perdoni da unto dal signore!!!!!
Distruzione vera e propria della giustizia italiana per aggiustarla a proprio piacimento!!!!!
Liberalizzazione e privatizzazione selvaggia!!!!!
Precariato devastante per il paese!!!!!
Ricerca, scuola, sanità e cultura ai minimi storici!!!!
Però se perde è colpa dei comunisti, dell’informazione pilotata (da quale pulpito….), dei magistrati politicizzati e badate bene, di Santoro!!!!!
Il grande affabulatore è agli sgoccioli ma lui ed i suoi scagnozzi ringhieranno molto prima di mollare l’osso, ancora non è finita.
Quando tutto questo sarà passato non dovremo mai scordare quello che è successo. L’Italia e gli italiani dovranno sempre tenere a mente quello che abbiamo passato, quello che a conti fatti ci siamo autoimposti. Un popolo deve imparare dai propri errori ed il sig. B. è un nostro errore, è un mostro creato da noi, dalla nostra stupidità. Il progresso è dato da assimilazione e superamento, solo così ci sarà progresso.
Ultimo punto per i rivali del sig. B; non avete vinto nulla, qui non si parla di una gara, qui è in gioco il paese e la vita di milioni di persone che non ce la fanno più. L’Italia è in ginocchio e ci aspettiamo che quando sarete richiamati a governare, lo farete con ritrovata voglia di far vera politica e non questa pantomima che avete portato avanti finora. Quando il vostro grande nemico sarà sparito, quando non avrete più un capro espiatorio ed un bersaglio così grande, sarete chiamati a lavorare veramente. E’ vero che uscire da una situazione cosi tragica farà pensare comunque alla gente di star meglio però, questo effetto da liberazione durerà poco e quindi non adagiatevi su esso perché il paese non ne può più e perché poi non avrete più il BAO BAO da attaccare e dovrete spiegarci tutti i vostri passi. Buon lavoro……..
Di seguito posto qualche link per ricordare la storia processuale del sig. B e per ricordare a chi ancora non lo avesse capito, che non è colpa di anno zero se l’impero sta cadendo.



venerdì 15 aprile 2011

Ucciso Vittorio Arrigoni..........ora la verità!!!!

In questi tempi poveri di eroi, lui lo era……

Poteva avere una vita agiata da figlio del sindaco nel suo paese.
Ma quando sei spinto da quella forza che non ti permette di fregartene,
che non ti permette di non pensare agli altri, non puoi fermarti.
Attivista vero, giornalista vero, in diretta da Gaza ci aveva dato notizie sulla verità di quei luoghi,
sulle atrocità subite dai palestinesi. Ha denunciato da dentro, vivendo sul posto,
portando ai nostri occhi quella che è l’unica verità sulla Palestina.
Verità che ha testimoniato con fatti ed immagini ………
Questo non va proprio bene nei nostri tempi, non era ben visto(eufemismo) da Israele.
Ucciso………..ucciso da al-qaeda dicono, prima dello scadere dell’ultimatum……come sempre qualche cosa non torna o meglio torna fin troppo. Quindi Al-Qaeda ha rapito ed ucciso un attivista che attaccava Iasraele, ripeto Al-Quaeda ha rapito ed ucciso prima dello scadere dell’ultimatum quindi senza ricavarne nulla, una persona che mostrava al mondo i crimini del suo acerrimo nemico Israele. Devo buttare giù Saddam, dico che è amico di Al-Qaeda, voglio liberarmi di Gheddafi, dico che ha contatti con Al-Qaeda. Il Bau Bau del terzo millennio, qualunque cosa succeda ci dicono che è stata Al-Qaeda.
Undici settembre, Iraq, Afganistan e questione mediorientale, tutto dipende da Al-qaeda!!!!
Per quanto continuerete con questa cantilena, cercate almeno di variare.
VERITA’e GIUSTIZIA chiediamo MENZOGNE e GIOCHI DI POTERE ci date!!!!!
Fin quando ci saranno persone come Vittorio Arrigoni, la comunità potrà sapere le cose, potrà conoscere tutte quelle porcherie che vengono coperte dalle logiche di potere.
Grazie a lui ed a quelli come lui abbiamo visto la guerra dei carri armati e dei missili contro le baracche, contro un esercito armato di disperazione e di sassi. Grazie a lui ed ad altri come lui possiamo capire come va il mondo, inutile aspettarci le verità dalla nostra informazione.
Grazie Vittorio, per te non ci saranno trasmissioni infinite, non si cercherà la verità con la stessa forza che si usa per altri casi ma avrai certamente la riconoscenza di tutte le menti libere, di tutte le persone giuste.

In un mondo povero d’eroi…………oggi ce n’è uno in meno

Grazie Vittorio

venerdì 25 marzo 2011

........sul nucleare

Ci hanno per mesi bombardato di menzogne sul nucleare, sulla sua pulizia, sulla sua sicurezza.

Forum, dibattiti e sondaggi. E’ tutto bello, lindo, brillante. Poi un tremendo terremoto….. uno tsunami, un paese in ginocchio e sotto l’ulteriore minaccia atomica. Fusione, nubi radioattive, evacuazioni……….
Dove siete? Fautori del nucleare…..
Se vi domandano oggi cosa ne pensate, rispondete: “ in questo momento ci serve una pausa di riflessione”
No…..NO!!!!!!!!!!!
Quale pausa di riflessione, io ne voglio parlare proprio ora!!!!!
Ora dovete dirmi che è sicuro, ora non fra qualche mese o anno.
Voglio sentire i vostri discorsi sulla qualità delle centrali di terza o quarta generazione, che son gli stessi discorsi che hanno fatto quelli che hanno presentato la prima e la seconda generazione. Non credo che ai tempi abbiano presentato le centrali di prima e seconda generazione come non sicure……
Voglio sentirvi discutere sul come faranno regioni che non riescono a smaltire dei semplici rifiuti a smaltire le scorie(non smaltibili).
Vorrei vedere a quali virtuose ditte andranno gli appalti per la costruzione di queste sicurissime centrali e vorrei anche vedere a quali altre ditte sarà data la manutenzione.
Oggi la natura ci ha dato l’ennesima dimostrazione della nostra piccolezza, del nostro giusto peso nel sistema globale. Potremo inventare le più mirabolanti macchine, le più fantascientifiche leghe ma mai potremo sottrarci a certe calamità. L’uomo non può e non deve portare avanti una tecnologia che può distruggerlo. Il terremoto e lo tsunami son passati da giorni ma il Giappone non può ripartire serenamente, perché è ancora sotto la schiacciante minaccia nucleare….. Le centrali nucleari non si possono spengere mai e nessuno deve avere il potere di accendere una cosa che non si può spengere……
Quindi, parliamone oggi, oggi più che mai, perché le cose in questa società passano in fretta, perché domani ci scorderemo, perché tra guerre finte e inutili notizie, sposteranno l’attenzione. E’ così che fanno, si prendono una pausa per riflettere……….
Non dobbiamo permetterglielo, nessuno può decidere per noi quando e come parlare di certe cose.
Teniamo alta l’attenzione da qui al referendum perché non cederanno facilmente, non si arrenderanno a perdere i loro lauti guadagni.

giovedì 17 marzo 2011

la forza di andare avanti!!!

Una mattina come tante……………il bello del traffico di
Roma è che ti permette di sentire molta musica.
Mi cullo tra smog e nevrosi in un Max Gazzè d’annata.
Ufficio, apro le mail……….

Caro MpR………….ho perso il lavoro, sono alla canna del gas!!
Caro ………..ho una famiglia numerosa ed abbiamo lo sfratto!!!
…………non posso farmi una famiglia perché non trovo lavoro
……………………le nostre case crollano e nessuno ci sente
……….non posso pagare le cure di mio figlio……………
Roma……povera Roma, poveri noi.
Ci stanno togliendo la vita presente e futura, non ci danno
case ma centri commerciali e chiese; non ci danno ospedali
e scuole pubbliche ma cliniche e scuole private; le nostre
strade periferiche invase da droga, prostituzione e degrado,
le vostre del centro controllate e pulite. Non ci son poliziotti
nelle nostre stazioni sperdute ma ce ne son a bizzeffe intorno
alle vostre(nostre) macchinine blu. Perché!!!!!
Ditemi perché un ragazzo che viene trovato con 10 gr di
fumo è rovinato e voi non pagate mai??? Mi ha scritto un
uomo disperato che rischia di perdere l’affidamento
di un figlio per 2 canne!!!!!!
Maledetti!!!!! Assunzioni facili per i vostri amici e parenti
………….ho una bella mail di un ragazzo di 32 anni con
moglie e figlio a carico, costretto a dimettersi per mobbing
ed invalido al 50% che per dei cavilli pazzeschi non ha ne
invalidità, ne disoccupazione e nemmeno il sostegno per il figlio!!!
Volete radere al suolo un quartiere (torbellamonaca)
per rifarlo fare ai vostri amichetti, cubature su cubature,
ho per voi la mail del comitato di un quartiere che ha solo
una strada che spesso si allaga e restano fuori dal mondo,
non hanno negozi e servizi ed alcuni neppure le utenze base
come acqua ed elettricità!!!
Pronto!!!! Pronto !!!! c’è nessuno, trovate un po’ di spazio
tra un festino e l’altro, tra un intrallazzo e l’altro tra uno dei
vostri troppi lussi e l’altro. Ma a chi grido?.....chi sto chiamando?
.........voi siete irrecuperabili, con voi non c’è più speranza.
Siete passato, vecchi quasi putrefatti, il tempo che vi manca
è quello necessario alla massa per capire che può riprendersi
ciò che gli spetta. Non so quanto sia bassa l’asticella della
sopportazione degli italiani ma presto o tardi sarete distrutti
dalla vostra stessa ingordigia, in alcune parti del mondo
stanno cominciando………..
Un’ultima mail………..Ciao MpR grazie per il vostro
impegno, siamo con voi!!!!
Allora vale la pena andare avanti………………..

Rifelssioni sul movimento.........

Lotta, lotta, lotta……..

Ecco il gran quesito: è possibile portare il popolo alla ragione,
alla consapevolezza?
Dati, azioni, non sogni, non proclami.
Nella realtà è possibile?
L’esperienza s’allunga, episodi, storie, persone,
persone, centinaia di persone ascoltate; alcune quasi conosciute.
Movimento, cos’è un movimento? E’ l’unione non statica
di una moltitudine; è la marcia comune verso un obiettivo
comune. E’ insieme, pluralità, azione, impegno.
Quanta gente si è avvicinata, per i più disparati motivi.
Bisogno, opportunismo, impegno, moda o infatuazione
di un momento.
Cosa distingue queste categorie di persone,
cosa vogliono e cosa danno, chi sono?
Coloro che hanno bisogno son sempre i benvenuti ed
a loro son rivolti i nostri obiettivi ma bisogna tuttavia
ricordarsi che siamo un movimento fuori dalla logica
del potere e quindi non abbiamo posti di lavoro o case
da dare. Possiamo affrontare battaglie insieme,
dare appoggio legale e dar voce e spazio ad alcune storie
ma nulla più.
Poi ci sono gli opportunisti, quanti ne son passati,
si avvicinano, vedono cosa c’è da guadagnare,
fingono anche impegno ma poi li vedi sparire quando
hanno ottenuto ciò che volevano o quando capiscono
che non c’è nulla da ottenere.
Per tanti è una moda o fissa momentanea.
Arrivano con mille proposte, intervengono,
fanno domande, danno giudizi e poi quando vedono
che c’è da sudare, da lavorare, si volatilizzano con
una velocità incredibile. Questa categoria pur essendo
moralmente migliore di quella degli opportunisti è alla
fine dei conti più dannosa perché ti sfugge, perché i
suoi membri si presentano molto simili a quelli della
categoria che vedremo dopo, quella degli impegnati,
così ti ritrovi spesso a fidarti di loro ed a dargli dei
compiti che inesorabilmente vedrai inevasi.
Gli ultimi sono coloro che veramente vogliono impegnarsi.
Queste persone sono, a prescindere che siano del
movimento o meno, l’unica ed ultima speranza per tutte
le altre categorie. Ce ne son di tutte le età e di tutte le
provenienze, son pronti interessati e disponibili ad attivarsi
ognuno in base alle proprie peculiarità ed al tempo che
ha da dare. Su di loro è il peso intero della possibilità che
il popolo ancora ha di rialzarsi, di ripartire.
Quanto bisogno c’è di persone vere, pronte al sacrificio,
alla lotta, all’impegno. Persone che non si limitano ad
invettive vuote, a giudizi sparati dalla poltrona o a cliccare
mi piace su un link ma che sentono il bisogno di agire
realmente, di provar comunque a combattere una
battaglia che si sa già in partenza ardua.
Ovviamente quest’ultima categoria è la più piccola
come numero d’individui ma questo non vuol dire
che non può vincere, vuol solo dire che la forza da
mettere nella lotta deve esser sempre più grande.
L’impegno reale e costante è l’unica arma che può
abbattere persino la logica dei freddi numeri, che può
sovvertire un pronostico che sembra già scritto.
Queste lotte, questi storie, portano emulazione
e così si può crescere.
Ed allora cos’è un movimento? E’ l’unione di chi
vuol combattere, di chi si rende conto del baratro
in cui stiamo scivolando e che forse cadrà ma non
lo farà senza provar a vincere.
Quindi si può portare il popolo alla ragione?
La ragione ed i numeri dicono no ma noi non siamo
solo ragione e dati,quindi andremo avanti comunque,
sicuri che una battaglia anche se persa porta più gloria
di ogni agiata passività. Non vedere in che situazione
siamo, non accorgersi del crollo del nostro paese e del
futuro nostro e dei nostri figli è oramai impossibile,
quindi tutti quelli che non prenderanno posizione in
questi neri momenti saranno succubi e conniventi dei loro
stessi carnefici. Noi no!!! Noi andremo avanti, noi non
saremo complici di questo insano suicidio di massa.


Taci crebroleso padano!!!!!!!

Ancora….Ancora lui, il senatur, Umberto Bossi l’uomo che
nemmeno la morte ha voluto, torna ad insultarci.

Tu piccolo cerebroleso a capo di una truppa
di decerebrati, di ignoranti.
Tu corrotto padre di un asino pluri bocciato
che siede in consiglio regionale.
Tu che sbavi quando parli.
Tu, faresti meglio a tacere prima di ritrovarti in una
situazione più grande di te.
Non possiamo più abbassare la testa, abbozzare ai continui
beceri attacchi di questo relitto umano.
Il grande Alemanno non ha di meglio da dire se non un :
”Berlusconi deve intervenire”
Ma a che punto siamo? Ma che sindaco sei?
Tu sei il primo cittadino di Roma, capisci cosa vuol
dire essere il primo cittadino di Roma?
L’onore e l’importanza del tuo ruolo, vengono umiliate
dalla tua debolezza, dal tuo continuo nasconderti.
Vi dico di nuovo che dovete ringraziare il vostro dio
se fino ad ora vi abbiamo guardato come si guarda un
piccolo parassita fastidioso ma, ricordate un giorno
potrebbe venirci voglia di grattarci e per voi sarebbe dura.
Le istituzioni vi permettono di insultarci, vi permettono
di insultare la capitale d’Italia. Questo deve finire,
solo da noi può essere accettata una situazione del genere,
fatela finita o pagherete tutto, ricordatevi chi siete,
rientrate nei vostri ranghi o vi schiacceremo come si fa
con gli insetti vostri parenti stretti.
Finora noi Romani abbiamo accettato di tutto ma la festa è
finita, siete quattro scemi, quattro pagliacci privi di ogni
memoria storica e di ogni forma di cultura che inneggiano
ad una terra che non c’è , non c’è mai stata e mai ci sarà.
Mi rivolgo a tutti quelli che non ce la fanno più, a tutti
quelli che si sentono ribollire il sangue nelle vene per
tutti gli attacchi ed i soprusi che ci arrivano da queste bestie.
Uniamoci e difendiamoci da soli tanto nessuno lo farà per noi.
Facciamo in modo che paghino, facciamo si che
non possano più metter piede nella nostra città.
Abbiamo una forza inespressa incredibile è ora di ritornare
ad usarla, è ora di riprendere in mano la nostra vita e
la nostra città. Ci stanno togliendo tutto casa, lavoro e
futuro ed in più c’insultano anche. Basta!!!!
Uniamoci e combattiamo

Giornalismo, servilismo e deontologia

Mentre assaporavo il mio cappuccino mattutino mi sono imbattuto,
mio malgrado, in un servizio sul nucleare del tg 5.
Il giornalista dopo aver tessuto sperticate lodi su questa pulita
e redditizia energia, si è buttato in dichiarazioni tipo:
“ L’Italia votò no solo perché il referendum fù molto
vicino alla tragedia di Cernobyl, a mente lucida, non
sarebbe successo!!” e ancora “ Oggi le centrali son sicurissime,
bisogna solo farlo capire alla gente impreparata
” Chi è costui? Chi è questo ignorante?!!
L’informazione in Italia è ad un livello talmente basso che la
vergogna di appartenere a questo paese aumenta di giorno in
giorno.
Tutte le menti libere sanno cos’è il nucleare; tutte le menti pulite
sanno che non è affatto pulito; tutte le menti oneste sanno che
non è redditizio energeticamente. Ma loro, pagati ed ammaestrati
parlano di una cosa che probabilmente neppure conoscono,
che neppure lontanamente hanno mai studiato. A loro basta
che il padrone ordini e sarebbero pronti a dire che Hitler era
un filantropo e Gandhi un guerrafondaio. Sempre in ginocchio
davanti al padrone, sempre, con la lingua ben allenata, pronti a
leccar qualche culo potente. Questi ignoranti non sanno
neppure cosa è una scoria radioattiva, non conoscono le
percentuali di produzione energetica mondiali, non hanno
mai letto( ma leggono mai?) un rapporto sul nucleare
effettuato da fonti libere. L’unica cosa che conoscono è
la voce del padrone, quella si, la riconoscerebbero anche
in mezzo ad un milione di voci e per essa e per ciò che ne
consegue sono pronti a mettere sul piatto il loro destino e
quello dei propri figli. Siete dei servi sciocchi, dei giullari
di corte il vostro onorato mestiere grida vendetta e con
lui ogni piccolo rimasuglio di coscienza che vi parla.
Il cittadino medio non ha armi contro questa informazione,
contro questa mistificazione della realtà.
La supposta nucleare è pronta ed indovinate
nel culo di chi andrà………….

Sulla fine della nostra società

La storia ci insegna che gli esseri umani si uniscono nel bisogno,
quando non hanno stabilità. Come fecero gli europei nel nuovo
mondo, come fecero gli italiani che migravano e si univano in
comunità e come hanno fatto e faranno altri popoli nella storia.
Si uniscono , si rafforzano e poi una volta superata la necessità
impellente, cominciano a pensare ognuno per se.
La stabilità momentanea raggiunta con l’unione e la fatica,
sembra, agli occhi degli uomini stabilissima e non capiscono
che essa altro non è che il frutto della costruzione unitaria e
armonica della società, cosa che deve continuare, pena
la cessazione del processo di crescita globale e la inesorabile
e lenta morte di un tipo di comunità.

La povertà, la voglia di benessere portano gli individui a
rinunciare a delle libertà o opportunità di sviluppo singoli,
in favore di una prosperità più diffusa. La classe, la etnia o
la civiltà avanzata, perde pian piano capacità e conoscenze
lavorative, donandole di fatto ai nuovi arrivati.
Basta guardarsi intorno e vedremo che i nostri pizzettari
son quasi tutti del Maghreb; le frutterie sono oramai cosa
del Bangladesh; oggettistica, ristorazione e abbigliamento
vanno ai Cinesi; Muratori, badanti e mano d’opera agricola
e pulizie varie sono per la gente dell’est. Ci ritroveremo
presto a non saper fare nessun lavoro manuale, avremo
veramente bisogno di loro, non saremo più in grado di
badare a noi stessi. Noi dietro ad inutili scrivanie e loro a
costruire il nostro paese ma, prima o poi se lo prenderanno
e non perché sono cattivi, non ce lo ruberanno mica,
saremo noi a donarlo loro. Il percorso è ovvio e scoperto,
strano è che i nostri padroni con la conoscenza storica
che abbiamo oggi, non facciano nulla per salvare la nostra
civiltà, la nostra cultura.
Che le civiltà antiche cadessero per lusso e noia può esser
giustificato per via della non conoscenza di alcuni dati ma,
che la stessa sorte tocchi a noi che studiamo la storia fin da
bambini e che sappiamo bene come vanno le cose, è ridicolo.
Quello che la storia ci da è un indizio prezioso, sta ai nostri
governanti metterlo in pratica. L’individualismo assoluto
verso cui andiamo, porterà inevitabilmente alla fine della
nostra cultura, non ci può essere progresso se non si da
almeno una parte di noi alla comunità, all’insieme.
Una società, una cultura è come un organismo, è vivo fin
quando ogni sua parte batte e si muove per il tutto.
Se non c’è unità, se non si va all’unisono la società muore,
si estingue. Questa è la sorte della nostra società se i nostri
governanti non si decidono ad alzare la testa dal ricco piatto
in cui mangiano, guardarsi intorno ed a governare veramente.
Questo è impossibile visto che quella che dovrebbe essere
la classe eletta dei migliori è nel nostro paese talmente corrotta
ed incapace da non poter, neppure volendo, metter freno
al danno da lei stessa causato. Vorrei fosse chiaro il fatto che
il mio non è assolutamente un attacco xenofobo ma solo la
volontà che quello che è il mio mondo, il mio modo di vivere,
le tradizioni di una vita e di tante vite non spariscano. Non è
una lotta interrazziale ma una lotta interna ad una stessa società,
la nostra. Il nostro mondo deve dimostrare di voler vivere,
di saper essere produttivo e non solo dal punto di vista
meramente economico ma nella morale, nella cultura.
Cosa è vivo nella nostra società?
Ritornando al discorso iniziale, l’unica via d’uscita è quella
di comprendere che siamo di nuovo nella situazione di bisogno,
si deve tornare ad unirsi, si deve tornare a ragionare anche
con il NOI e non sempre e solo con l’IO.
Se la prova che è questo periodo nero, non farà rinascere in
noi l’idea stessa di comunità, di unità d’intenti, di appartenenza,
allora vorrà dire che non ci sarà nulla da fare per la nostra società.

Quelli a cui il mondo è precluso........sfoghi dal basso ceto

Maledetto mondo per noi rinchiusi
In doveri e in orari per tutti i soprusi
Maledetto e scabroso mondo ottuso
La mia vita astratta attirata dal volo precluso
Odio il mondo ed il mio guardarlo sempre da lontano
In disparte ingannato e con le mani in mano
Iniquo mondo ti odio e detesto per la mia assenza
Bramo nonostante sia impossibile la tua presenza
Di brama vive da sempre chi non ha nulla
La sua vita sfida il cielo ma fa la fine dei una bolla
Piango invano per noi popolo assonnato
Inutilmente e stupidamente da se stesso soggiogato

Quel che non sopporto

Detesto chi con la sua 600 parcheggia e prende tre posti,
“...........chi se ne frega degli altri!”

Non sopporto chi costeggia la coda e rientra all’ultimo
“...........scemi voi che fate la fila !!”
Odio chi lascia la macchina in doppia fila per l’aperitivo
“.......e che perdo tempo a cercar parcheggio !!”
Mi fa schifo chi ti passa avanti in frutteria e dice
“ ops non mi ero accorto della fila”.
Mi fai ribrezzo tu che cavalchi giuste battaglie per bassi fini .
Mi disgusti tu capopopolo illusorio e rivoluzionario virtuale .
Non ti sopporto con la tua giacca piena di medaglie finte,
come finta è la tua morale.
Quanto odio la gente che fa finta di niente,
da giudizi da un divano e non impegna la mente.
Odio gli ex sessantottini, oramai omologati,
è difficile protestare da normali impiegati.
Odio gli ex fascisti e squadristi con la loro deriva democristiana .
Mi fate schifo voi dei centri sociali
sempre pronti a protestare e mai a lavorare .
Mi fate schifo voi della estrema destra
ancora con la patria, con l’onore e la razza.
Odio chi non affronta i problemi di questa merda di mondo,
aspettando che siano sempre gli altri a farlo .
Detesto chi non lotta, non tanto per se ma per suo figlio .
Non sopporto chi accetta tutto questo e non sogna di meglio .
Detesto chi subisce da sempre e non alza la testa,
e che accetta ogni giorno una falsa promessa.
Mi fa schifo chi dice “ non si può più cambiare “
troppo duro ammettere che non si vuol più lottare .
Tutti muti e silenti accettate la piaga ma,
l’accetta a quei boia voi l’avete data .
In un mondo ovattato state morendo,
voi non protestate per questo fardello.
D’altra parte se non erro ci sono ancora
Amici ed il grande fratello .

Le Pseudo scienze 2 : L'ECONOMIA

Come tutte le scienze o pseudo tali che studiano dei comportamenti
umani, anche gli studiosi di economia, sono caduti nell’errore di poter
schematizzare o rinchiudere in regole la totalità delle scelte umane.
Il comportamento umano è la cosa più eterogenea che c’è al mondo.
Quando si vuole rappresentare il movimento in uno schema, l’unico
risultato che si può avere è quello di ritrovarsi a studiare un solo
fotogramma e dover spiegare un intero film.
Anche questa scienza, che se bene usata sarebbe cardinale per la
nostra società, ha avuto la stessa degenerazione di molte sue sorelle
dopo il cambio virtù-utile.
Se andiamo a vedere uno qualsiasi dei comportamenti umani,
noteremo che esso, varia nel tempo, cambia, cessa, si sviluppa,
non c’è comportamento umano rimasto sempre uguale nel corso
della storia.
L’uomo deve capire che può schematizzare solo il certo,
per l’imponderabile deve limitarsi a raccogliere informazioni e
descrivere. L’essere umano è passato, nella sua storia economica,
dal paleo comunismo delle prime comunità al baratto ed al denaro,
quindi i sistemi economici sono stati adottati in base alle necessità
del momento e lasciati quando questi erano oramai inadeguati per la
società che evolveva.
Poi si è arrivati al denaro e tutto si è bloccato, questo sarebbe
impossibile nella normale evoluzione umana, a meno che questo
sistema non sia incredibilmente caro ai nostri padroni, incredibilmente
favorevole alla loro eterna prosperità,tanto da tenerlo in vita
artificialmente. Il denaro è nato per ovviare problemi contingenti come
l’impossibilità nel portarsi sempre appresso il bestiame o il raccolto
da scambiare, per permettere una certa forma di risparmio,
per facilitare gli scambi, insomma per porre rimedio ai problemi che
l’ormai inadeguato baratto aveva evidenziato.
L’avvento del denaro è stato necessario e salutare per la razza umana,
ma oramai esso è inadeguato, l’uomo oggi è totalmente cambiato,
le sue conoscenze tecnico scientifiche sono enormemente superiori,
il sistema economico basato sulla moneta, sia essa reale o virtuale,
viaggia ad una velocità che non è la sua, il denaro non è studiato per
personeche possono far affari da posti lontanissimi, l’accorciarsi delle
distanze,ha fatto si che la sproporzione ricchi-poveri sia oggi
insostenibile. Un ricco del passato non poteva fare quello che si può
permettere un suo pari odierno, non poteva investire sui mercati esteri,
non poteva creare imprese lì dove la mano d’opera costava meno
(non perché proibito, ma perché il mondo era allora molto più grande
ed i trasporti molto più cari e pericolosi), poteva si in alcune epoche
avere degli schiavi ma mi sembra che quelli ci siano anche oggi.
Il sistema economico basato sul denaro ha sviluppato un cancro
inguaribile, l’accumulo .
L’accumulo ha portato gli uomini a non avere una competitività
diffusa, ovvero la grande diversità di basi di partenza ha fatto si che
la stragrande maggioranza degli individui non entri attivamente nella
evoluzione della società, troppi individui vengono lasciati languire
nelle loro difficoltà materiali e un numero troppo esiguo di fortunati
ha nelle sue oramai troppo curate mani, e dunque inadatte al lavoro
ed al sacrificio,il destino della nostra specie.
La figura è quella di un animale con molte zampe che si ostina a
camminare su una sola di esse.
Si può accettare che un uomo scaltro possa arrivare ad avere nel
corso della sua vita un patrimonio enorme, non si può invece accettare
che si nasca già con esso e con tutto quello che ne consegue.
La proprietà privata va rivista, i parametri di trasmissibilità dei
patrimoni vanno ridiscussi , la nostra società non può più permettersi
di rimanere ingabbiata in apparati oramai superati, apparati che sono
stati utili nell’infanzia della specie umana, ma se veramente vuoi
goderti una passeggiata in bici, devi togliere le rotelle che in passato
ti avevano aiutato .
L’uomo deve imparare a smitizzare le sue istituzioni, a desacralizzare
dei mezzi, la società è mobile e dunque le sue istituzioni devono essere
mutevoli, sono dei mezzi ed in quanto tali quando vecchi ed inadatti
vanno sostituiti.
Un danno incalcolabile è stato fatto dagli inventori del libero mercato
e da quell’Adam Smith creatore del concetto di mano invisibile.
Secondo questo bizzarro concetto, il mercato non può avere
squilibri in quanto questa fantomatica mano invisibile accorda
sempre magicamente domanda e offerta creando stabilità.
Tutto semplice come in uno schema, come se il mercato fosse
una unità ontologica,come se non fosse formato da uomin ,
come se fosse incorruttibile ed immutabile.
Grandi menti tutte prese a studiare come cresce la domanda
o l’offerta come fossero le contrazioni di un parto, come se
fossero scientificamente prevedibili, quanto tempo sprecato.
La domanda è dove finisce la stupidità e dove inizia la genialità
di queste menti ,io penso siano sottilissime ed avidissime,
pronte a creare sistemi ad uso e consumo dei potenti.
E’ ora di dire che se un prezzo sale vertiginosamente non
è per un chimerica legge di mercato ma per l’avidità crescente
dei padroni del capital, questi sono disposti a tutto pur di
arricchirsi ancora di più, pur di incrementare i loro già
indecenti patrimoni. Ci dicono di non comprare merce di
fabbricazione cinese, perché non in regola con le norme di
produzione, di sicurezza dei lavoratori,poi basta entrare in un
qualsiasi cantiere italiano per rendersi conto che le norme
di sicurezza non sono mai applicate(personalmente ho lavorato
in più di dieci cantieri diversi e non ne ho visto mai uno in regola.);
ci dicono di non comprare la suddetta merce che costa meno
perché lì i lavoratori sono sfruttati e sottopagati, quindi le merci
dei paesi “civili” non possono avere lo stesso prezzo,
poi vediamo che il nostro paese ha una percentuale di lavoro
sommerso e precario altissima ed inoltre i detentori del capitale
non esitano un istante a spostare intere aziende nei paesi
sottosviluppati per pagare di meno la mano d’opera.
Se io vedessi questi imprenditori languire nella fame o sull’orlo
di un baratro, potrei anche accettare i loro comportamenti,
ma il problema,e qui la tv ha un ruolo positivo, è che loro non è
che hanno molto, hanno tutto e non si vergognano di mostrarlo
ad un popolo sempre più povero e che per loro
fortuna è così stupido da nutrirsi ancora di mere immagini.
In Italia il posto fisso è ormai una pia illusione, dicono che i
datori di lavoro non possono mettere in regola i lavoratori
perché le tasse sono troppo alte, poi comprano tutti auto
aziendali, fanno salutari soggiorni termali, stipulano contratti
telefonici agevolati ecc., dissanguando le casse dell’erario.
La storia delle tasse troppo alte è ridicola, se lo stato avesse
delle entrate corrispettive al numero dei reali lavoratori,
cioè se non ci fosse lavoro nero, le tasse sarebbero
enormemente più basse, non serve un genio dell’economia
per dirlo .Una volta facevo notare ad un mio datore di
lavoro la castrante situazione di trentenne senza posto fisso,
l’impossibilità di avere un mutuo e di conseguenza una casa,
l’impossibilità di sposarsi ed avere figli, ricordo ancora il suo
sguardo comprensivo mentre mi diceva che non poteva
mettermi in regola perché non ce la faceva più ad andare
avanti e partiva per la sua casa al mare con il suo Cayenne turbo.
Il denaro in circolazione è quello, non se ne può creare a volontà,
se lo prendono tutto loro non né resta per lo stato e per il povero,
questo è lapalissiano. Quando parlo di stato intendo le attività dello
stato, sanità, rete stradale e ferroviaria ecc, non dell’organigramma
dello stato, per quello non ci si deve preoccupare, vive benone
insieme ai suoi amici imprenditori alla/sulle nostre spalle.
Come ho già detto l’accumulo, facilitato dalla moderna tecnologia,
ha reso il denaro inadeguato per la nostra società
e per il suo sviluppo, l’avidità dei pochi ricchi, sta spingendo
sempre più in basso il resto del mondo, chiunque abbia studiato
un po’ di storia sa che quando un sistema si esaurisce,
deve essere cambiato, pena stravolgimenti rivoluzionari
imponderabili. Non credo di poter fare previsioni temporali,
dieci, cento, mille anni ma è ineluttabile che un giorno quando
la situazione sarà ormai insostenibile le teste torneranno a cadere,
è la storia che lo insegna.
So già che i grandi studiosi di economia bolleranno il mio
discorso come semplicistico e populista e saranno pronti
a portare a loro favore centinaia di grafici e tabelle,
già grafici e tabelle inventate dall’uomo, non si rendono
neppure conto di venerare una identità che non c’è,
una legge che non è una legge, una scienza che non è una
scienza ma un insieme di artefatti umani, sono disposti
persino ad andare contro l’evidenza pur di salvare le loro
leggi, le loro statistiche, i loro dogmi.
Una residenza a San Marino, a Campione d’Italia o in altri
paradisi fiscali, non si nega a nessuno, miliardi di euro
che fuggono dal nostro paese, scalate in borsa garantite
dalle banche tramite i nostri risparmi, le stesse banche che
poi ti rifiutano i mutui perché non hai garanzie.
Enormi catene di scatole cinesi per pagare meno tasse,
società controllata, società controllante, holding, no profit
ecc., grandi manager che dichiarano quanto un operai,
baby pensionati e vitalizi. La lista potrebbe continuare
ancora ma preferisco fermarmi, l’intento è raggiunto,
non credo ci sia bisogno di altro per dimostrare la falsità
ideologica e morale dell’economia moderna .I ricchi
godono di tutto e gli economisti vogliosi di qualche briciola
sono lì proni e pronti a creare leggi a loro uso e consumo,
leggi che mantengano questo stato di cose, cosa mai
potrebbero fare con le loro aride vedute in un mondo giusto,
un mondo che non avrebbe il minimo bisogno di loro.
Oggi le grandi decisioni mondiali vengono prese solo
dalle grandi holding, gli stati più ricchi, di conseguenza
hanno in mano le redini del mondo.
Mi si potrebbe obiettare che le grandi industrie dei paesi
ricchi sono comunque Il frutto di una abilità, dunque rientrano
nell’ambito della meritocrazia, ma è fin troppo facile
rispondere che se a queste grandi figure finanziarie togli le risorse
energetiche prese dai paesi non sviluppati, la mano d’opera
degli stessi paesi, i mercati degli altri paesi, alla fine resta
solo la nuda verità, comanda chi ha il capitale.
E’ possibile che un uomo che si definisce civile, possa
permettere che la ricchezza di uno stato si basi esclusivamente
sul denaro, non sul territorio, non sulla cultura, non sulla forza
lavoro ma solo sul denaro?.
Può l’uomo moderno avere tutte queste difficoltà per mantenersi?
Può essere così dura? Può essere giusto l’enorme dislivello
di tenore di vita che c’è fra gli uomini?
No non lo è, e cosa si può fare?
Cominciamo col dire che è improponibile ogni forma di piano
di redistribuzione chi ha non da, capiamoci intendo chi ha tanto,
e non lo si può obbligare in democrazia, dunque il problema
va risolto guardando altrove. Il sistema economico odierno non
è migliorabile, esso va cambiato totalmente .
Non voglio addentrarmi nella descrizione tecnica di un nuovo
sistema economico, l’unica cosa importante da dire è che
esso dovrà essere meritocratico e bilanciato, dove bilanciato
indica il fatto che anche chi impossibilitato nel meritare possa
vivere degnamente e viceversa anche il più virtuoso,
pur innalzandosi come è giusto non lo faccia tanto da uscire
dall’equilibrio complessivo. E’ inutile dire che il cambio di sistema
economico non è attuabile, o meglio non ci permetteranno mai
di attuarlo, come ho detto prima, questo ineluttabile cambio,
non avverrà pacificamente, la lotta sarà lunga e dura,
 i nostri avidi padroni ringhieranno e si dimeneranno
molto prima di mollare l’osso, ma questo avverrà,
 prima o poi avverrà.

La lotta laterale

Nella situazione odierna è impossibile per qualsiasi gruppo, movimento o entità, lottare in campo aperto contro la nostra classe politica. Oggi la classe politica, quella imprenditoriale e quella dei padroni dei vari media, sono talmente cointruse da formare un blocco granitico non attaccabile mediante canoni normali. Imprenditori\politici, politici \padroni di tv e giornali, giornalisti \politici. Un campionario di personaggi fortissimi per arrivare in fine al grande capo che racchiude in se le tre figure: politico, imprenditore e padrone di vari media.Come è mai possibile batterli, si fanno le leggi, si finanziano le imprese e si coprono con i media, la situazione è castrante. Nessuna lotta giusta sarà appoggiata dai nostri politici, aiutata economicamente dagli imprenditori ed avrà la rilevanza che merita sui mezzi d’informazione, possiamo scordarcelo. In più sottolineo ancora una volta l’incredibile sottomissione pressoché totale del popolo alla tv e derivati vari. In questa situazione l’unica vera lotta da fare è quella laterale, non è possibil, per ora, cambiare il loro tipo di società e la mente assonnata dei loro sudditi. Ogni anno i Comuni, le province e le regioni, propongono iniziative interessanti per il sociale ma, queste non vengono pubblicizzate, restando di fatto sconosciute ai più. Ci sono varie proposte di re-abitat, cioè, rivitalizzare ambiti abitativi vari, da palazzi a casolari rurali, che se studiate e seguite possono offrire possibilità di trovare casa e lavoro a molti individui. Il compito di una forza che vuole aiutare la gente è quello di prendersi la responsabilità di rendere pubbliche queste iniziative ed aiutare gli interessati a riunirsi per raggiungere i numeri necessari per poterne usufruire, dovremmo studiare le loro leggi ed iniziative per usarle a favore del popolo. E' oggi praticamente impossibile far passare una legge che favorisca la gente comune si può però, studiando bene, usare quelle che ci sono . Una volta aiutati i primi gruppi, una volta dimostrato che si fa sul serio, il passaparola sarà la nuova pubblicità, l’unica possibile per chi è fuori dal circolo. La nostra dovrà essere una lotta d’impegno, sul territorio, a contatto con la gente. Se riusciremo in questo intento, la gente ci conoscerà e saremo sempre di più. Ci sono nella nostra città e intorno ad essa, numerosi luoghi lasciati a se stessi, noi dobbiamo far si che il popolo se ne riappropri, che li faccia suoi. Più ci riapproprieremo della nostra città, più saremo forti; più saremo forti, più avremo le risorse per quella che sarà la battaglia successiva, quella reale contro il potere.
Allo stesso tempo una forza del popolo deve continuare a denunciare le continue nefandezze del sistema occupandosi dei continui scandali perpetrati su Roma e sulla pelle dei suoi cittadini. Azione, informazione, denuncia e coesione, queste sono le armi per la lotta laterale. Oggi siamo all’inizio di un lungo ed impegnativo cammino, un cammino da fare insieme, un cammino che è l’unica possibilità che abbiamo per uscire da una situazione che non può che peggiorare, a meno che non crediate ancora a quello che ci dicono loro. Saremo il loro virus o cancro se preferite ma, dobbiamo essere uniti.

Gente

Gente consumata dall' asfalto


con le mani mendicanti

che ricerca dentro i secchi

i rifiuti di altra gente

consumata dal denaro

con le mani più curate

che ricerca nelle banche

i rifiuti di altra gente

consumata dal potere

con le mani mai usate

che ricerca dentro il mondo

i bei frutti della terra

consumata dalla gente

con un anima impotente

lei vorrebbe che la gente

si curasse un po' di lei

si curasse un po' di noi

che cerchiamo dentro il mondo

quel che c’era e più non c'è

consumato dalla gente

dallo spreco incessante

da una cecità evidente

e da un anima indecente





1998

La bella politica (καλή πολιτική)

Questo scritto è la mia difesa personale di una delle più grandi passioni della mia vita e punto di partenza del movimento di cui faccio parte, il MOVIMENTO PER ROMA fondato da Michele Baldi: La politica.



Questa nobile dottrina ha subito nel corso degli anni una progressiva ed inesorabile svalutazione, fino ad arrivare oggi ad una connotazione quasi esclusivamente negativa soprattutto fra la gente comune. Davanti a politici collusi, corrotti e privi di morale, la gente ha perso la fiducia in quella che dovrebbe essere la classe eletta dei governanti. Oggi quando si afferma di fare politica, la reazione media delle persone è di dileggio e scherno. Sinceramente non me la sento di negare l’evidenza, spesso non trovo le parole per difendermi tali sono gli scempi perpetrati dai politici attuali. Resta il fatto che non sopportiamo di essere accomunati a certi personaggi, non possiamo accettare di essere messi nel medesimo gruppo di tali individui. Ed allora noi non diremo più di fare politica ma BELLA POLITICA (frase cara a Michele Baldi), quella fra la gente e per la gente. Sarà dura vincere la normale diffidenza di un popolo che ne ha viste fin troppe ma, faremo di tutto per convincervi e per rivalutare quella che è la nostra passione e far si che tutta la politica divenga Bella politica e riprenda finalmente gli obiettivi e la considerazione a lei più appropriati. Controllateci, valutate le nostre iniziative ed in fine giudicateci ma, se ci troverete sinceri e degni, non abbandonateci perché solo con voi possiamo avere la forza necessaria per la nostra lotta.
La bella politica può esistere solo con l’interazione fra movimento e popolo, se il movimento viene lasciato solo in balia delle lobby di potere odierne, non ha possibilità di riuscita. Ed allora stateci vicini, state vicini al nostro movimento ed al suo fondatore Michele Baldi che da tempo conduce una lotta impari e solitaria contro questo stato di cose. Non basta più il solo lamentarvi, noi vi chiamiamo e vi chiediamo di partecipare perché solo con la partecipazione può esserci la vera libertà e non questo fittizio surrogato di essa .